Enti Ospedalieri e Strutture Sanitarie

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La soluzione del laboratorio a scarico automatico dei campioni

L’impianto di posta pneumatica, per quanto attiene alla sezione del Laboratorio Analisi, è implementabile in qualsiasi momento, anche successivo all’installazione iniziale, con una o più stazioni completamente automatiche. Di seguito viene presentata una soluzione per automatizzare il Laboratorio. La tecnologia adottata permette di avvalersi di un Laboratorio estremamente ergonomico, che offre una semplicità e comodità d’uso nettamente superiori rispetto alla soluzione tradizionale. Oltre alla stazione Multilab (stazione di invio e ricezione ad alta capacità), in Laboratorio si può aggiungere un’ulteriore stazione ad elevata ricettività, del tipo Multiricezione a Scarico Automatico, concepita per automatizzare ed incrementare le prestazioni del sistema. Essa consente, in associazione ad una particolare tipologia di bossoli, di scaricare automaticamente il contenuto della spedizione nella postazione di arrivo.
I bossoli verranno reinviati automaticamente, senza essere manipolati dal personale presente in Laboratorio, alla stazione che ha effettuato la spedizione. Vediamo di seguito le differenze nell’impiego di una soluzione standard per la posta pneumatica in Laboratorio e quella automatizzata.

Vantaggi

Mentre il personale medico e quello infermieristico si dedicano ai pazienti, l’impianto di posta pneumatica trasporta una moltitudine di oggetti di media e piccola taglia. Questo sistema permette di ottimizzare sia il tempo che lo spazio: i laboratori possono essere centralizzati e le scorte nei magazzini decentrati possono essere ridotte. riali trasferibili tramite posta pneumatica.
Inoltre, il sistema pneumatico viene in aiuto nell’ottimizzare la gestione del personale, che non viene più occupato in spostamenti da un reparto all’altro per trasportare a mano materiali trasferibili tramite posta pneumatica.

Il campo di applicazione

Gli impianti di posta pneumatica non devono essere necessariamente installati nella fase iniziale della costruzione degli edifici. Anche in una struttura ospedaliera esistente e già operante, un impianto di questo tipo può essere facilmente integrato. In dipendenza di varie condizioni strutturali, l’impianto può essere montato internamente o esternamente alle pareti. Altri fattori, quali per esempio la potenzialità di trasporto in termini di numero medio di spedizioni richieste, le dimensioni ed il peso di ciò che si deve trasportare, sono presi in considerazione in fase di progetto.
Le tubazioni utilizzate per questo tipo di applicazione sono quelle aventi diametro di mm 110 e di mm 160. Quest’ultimo è quello necessario nel caso in cui si vogliano spedire anche le sacche di sangue.

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Il materiale da trasportare

Questo tipo di impianto è in grado trasportare tutto ciò che può essere contenuto nel bossolo: medicinali, campioni di laboratorio, campioni d’emergenza, sangue, radiografie, documenti e così via. In questo modo il sistema pneumatico crea una connessione tra i vari reparti dell’ospedale, quali ad esempio la banca del sangue, il laboratorio analisi, la farmacia, le aree adibite alla degenza dei pazienti, e così via.

Funzionamento dell’impianto

Le stazioni automatiche di ricezione/spedizione sono dotate di sezione di introduzione del bossolo, selezione della destinazione mediante tastiera, indice dei nominativi e display grafico per i messaggi di testo.
Quando un bossolo arriva, un cuscino d’aria ne rallenta la caduta per proteggere il contenuto, che può essere fragile, come nel caso di provette contenenti i campioni organici da analizzare in laboratorio. Queste possono essere alloggiate in appositi adattatori che si inseriscono nei bossoli di trasporto. Il transito in questo caso è realizzato a bassa velocità, per evitare problemi di emolisi, grazie ad una speciale unità di controllo della frequenza di rotazione della turbina, opportunamente gestita dal software.
Un segnalatore ottico ed acustico avvisa il personale riguardo all’avvenuto arrivo. In seguito allo svuotamento del bossolo, è possibile reinviare alla stazione di provenienza il contenitore vuoto, sfruttando la funzione di selezione automatica della destinazione, consentita dall’impiego dei transponders, di cui sono dotati tutti i bossoli.
Utilizzando questa tecnologia, si ha il riconoscimento dell’oggetto introdotto nella stazione, e nel caso in cui non si tratti di un bossolo programmato, ma ad esempio una bottiglia, non se ne ha l’accettazione e quindi l’inserimento nella tubazione.
Per soddisfare particolari esigenze di reparti che necessitino di avere un’alto numero di bossoli in ricezione, oppure una capacità di spedizione superiore rispetto alla norma, sono previste stazioni ad alta ricettività (ad esempio nei laboratori) e stazioni multi-spedizione automatiche (ad esempio in farmacia).
Le stazioni ricetrasmittenti sono dotate di cestino per la raccolta dei bossoli in arrivo. Sugli impianti aventi tubazione con diametro di mm 160 e stazioni con caricamento frontale, nel caso in cui vi sia una spedizione di materiale delicato (ad esempio droghe o narcotici), si può attivare la funzione di “ricezione sicura”, operante con la seguente modalità:

Invio del bossolo alla stazione destinataria
Arrivo frenato del bossolo nella stazione
Rotazione della stazione ricevente nella posizione di mantenimento del bossolo al suo interno
Il bossolo resta nella stazione ed il segnalatore di arrivo viene attivato
L’utente autorizzato digita il proprio PIN
Il bossolo viene scaricato nel cestino

Il sistema da noi proposto ha caratteristiche tali da renderlo pienamente rispondente alla norma internazionale HTM 2009.

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Sistema computerizzato

In abbinamento all’impianto di base, può essere collegato alla centrale di controllo un personal computer per fornire un’interfaccia grafica più chiara e di immediato utilizzo per l’utente.
E’ previsto inoltre un lay-out schematico dell’impianto a video costantemente visualizzabile con il percorso completo della tubazione di posta pneumatica tra le singole stazioni componenti il sistema, e nel quale vengono segnalate con luce rossa eventuali anomalie in tempo reale.

Esiste la possibilità di impostare degli intervalli temporali al di fuori dei quali si possono disabilitare determinate stazioni (ad esempio per assenza di operatori in particolari orari).
Il software gestionale è in grado di elaborare i dati di spedizione su un apposito database (ora e data della spedizione, operatore che effettua l’invio, destinazione, etc.) per svariati mesi e stampare i reports al momento necessario. Gli stessi dati possono essere gestiti al fine di ottenere le statistiche desiderate (numero medio di spedizioni giornaliere, numero totale, durata media della spedizione, numero di operazioni effettuate da ciascuna stazione, ecc).

  • Completa rispondenza alla norma internazionale HTM 2009.

  • I bossoli di trasporto utilizzati sono a tenuta contro la fuoriuscita di liquidi. Questo evita, in caso di rottura o apertura accidentale di una provetta, di contaminare la tubazione e le apparecchiature dell’impianto da cui passa il liquido.

  • Le spedizioni di materiali delicati, ad es. provette con campioni di sangue, vengono realizzate a bassa velocità, in modo da evitare problemi di emolisi.• I bossoli sono apribili su entrambe le testate, per maggiore comodità, ed i coperchi hanno la chiusura a scatto, che evita con certezza assoluta la possibilità di inserimento nel’impianto di un bossolo aperto.

  • Utilizzo della tecnologia a transponders, con integrazione nei bossoli di due chips opportunamente programmati nelle testate, in modo da poter effettuare gli invii in maniera completamente automatica.

  • Funzione di autoritorno, cioè reinvio automatico del bossolo vuoto, alla stazione di provenienza, senza dover digitare alcun codice sulla tastierina della stazione.

  • Inibizione dell’inserimento nelle stazioni per oggetti diversi dai bossoli programmati, al fine di evitare l’introduzione nella linea pneumatica di materiali non consoni al funzionamento dell’impianto (ad es. bottiglie).

  • In ogni stazione dell’impianto vi è l’apparecchiatura di riconoscimento automatico del bossolo, con lettura dell’indirizzo programmato sullo stesso. Altri sistemi, che non hanno tale funzione in ciascuna postazione, e che necessitano di far pervenire il contenitore in corrispondenza di una stazione madre (l’unica con la possibilità di identificazione), hanno come conseguenza l’esecuzione del tragitto più lungo, oltre che di perdite di tempo. Il ns. impianto, grazie alla configurazione sopra descritta, realizza sempre il percorso ottimale, cioè il più breve, con tempi più rapidi di consegna dei materiali alle varie destinazioni.

  • Per impianti aventi tubazione con diametro di mm 160, le stazioni di spedizione e ricezione sono con caricamento frontale del bossolo, per una più agevole operazione di inserimento; questo permette di evitare all’operatore il sollevamento di contenitori di trasporto pesanti ed il caricamento degli stessi dall’alto.

  • Funzione di ricezione sicura per quelle spedizioni con bossoli contenenti materiale delicato (ad es. narcotici), che non deve essere accessibile a qualunque operatore: in questi casi il bossolo viene trattenuto all’interno della stazione, e poi rilasciato nel cestino solo in seguito all’utilizzo di una smartcard o all’inserimento di un PIN da parte dell’utente autorizzato.

  • Facilità di ampliamento dell’impianto, e di installazione anche in unità già operative.

  • Possibilità per impianti aventi dimensioni considerevoli, di suddivisione in più linee, con spedizioni contemporanee in ciascuna di esse. Gestione di trasferimenti paralleli, con incremento delle prestazioni generali del sistema.

  • Utilizzo sul PC di gestione, dei sistemi operativi Windows nelle versioni più aggiornate e diffuse (WIN 7 o WIN 10), per ottenere maggiore familiarità di utilizzo.

  • Rappresentazione grafica del lay-out dell’impianto ed animazione in tempo reale, per visualizzare le varie transazioni.

  • Memorizzazione di tutte le spedizioni effettuate in un database, facilmente consultabile sul PC, per ottenere le informazioni relative a date, orari, identificazione delle stazioni spedenti e riceventi, nonché dell’utente interessato, con indicazione delle durata degli invii, e possibilità di statistiche inerenti l’operatività dell’intero impianto o delle singole stazioni.

  • Controllo remoto del sistema realizzando un collegamento via modem tra la ns. sede e l’Unità Ospedaliera, per l’attività di assistenza in caso di risoluzione di qualche problema, o semplicemente per fornire un supporto nella consultazione del database, nell’analisi dei dati memorizzati, o per scaricare gli aggiornamenti del software.

  • Classificazione degli impianti UL, approvazione EMC, conformità CE.

  • Lista di referenze, sia in Italia che all’estero, molto nutrita, con realizzazione di svariati impianti, anche di dimensioni notevoli, con km. di tubazione e numerose stazioni, suddivisi in parecchi sottoimpianti interconnessi tra loro, con possibilità di spedizione contemporanea di molte decine di bossoli, ed un’operatività oraria di svariate centinaia di transazioni. All’estero, la Casa Madre ha realizzato impianti mastodontici, quali ad es. quello di Belfast, che è il più grosso al mondo: collega tre ospedali distanti tra loro, con un unico laboratorio centralizzato remoto, con un totale di circa 32 km di tubazione, di cui 22 km all’interno di edifici e 10 km all’esterno, passando anche sotto autostrade, sotto un fiume, ecc., con 350 stazioni e suddiviso in oltre 30 sottoimpianti, consentendo di avere fino a 90 bossoli che viaggiano contemporaneamente nei tubi: questa è la dimostrazione che la tecnologia di cui disponiamo è oggi lo stato dell’arte per gli impianti di posta pneumatica, e quindi ciò che di meglio si possa trovare sul mercato internazionale.

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